Digital marketing, e-commerce e marketplace sono attività finanziate dal bando
Digital Export 2024 – 2025 Rimini e Romagna in pole position
La Regione Emilia Romagna e le CCIAA territoriali hanno stanziato 1,588 milioni di euro per il 2025 a sostegno dell’export attraverso la digitalizzazione, sono molte le risorse a disposizione per le imprese romagnole. Si ri-presenta per le PMI del settore manufatturiero una nuova occasione per espandere il proprio raggio d’azione e cogliere nuove opportunità di business a livello internazionale, grazie al generoso contributo disponibile sarà possibile finanziare attività di digital marketing, e-commerce finalizzate a crescere sui mercati esteri.
Ecco gli elementi principali del bando:
Termini di presentazione delle domande
Apertura: ore 9:00 del 2 settembre 2024
Chiusura: ore 13:00 del 20 settembre 2024
Soggetti Beneficiari
Micro e PMI con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna;
Iscrizione al Registro delle Imprese entro il 31.12.2021
E-commerce. Tasso allo 0,511% con Simest per 4 anni
Finanziamento a tasso agevolato della durata di 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Termini di presentazione delle domande
Apertura: ore 9:00 del 25 luglio 2024
Chiusura: –
Soggetti Beneficiari
Micro e PMI italiane
Requisiti
Imprese regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese delle CCIAA
Rispetto del Regolamento UE in materia di aiuti “De Minimis”
Agevolazioni Previste
Importo minimo del contributo: 10.000 euro.
Importo massimo del contributo: 20% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci (max 500.000 euro);
Contributo a fondo perduto nella misura del 10% o 20% della spesa ammessa, fino ad un massimo di 100.000 € se il focus del progetto è rivolto al continente africano.
Transizione digitale. Tasso allo 0,511% con Simest per 6 anni
Finanziamento a tasso agevolato fino al 50% per un progetto di Transizione Digitale, della durata di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Termini di presentazione delle domande
Apertura: ore 9:00 del 25 luglio 2024
Chiusura: –
Soggetti Beneficiari
Micro e PMI italiane;
PMI delle filiere produttive;
Imprese localizzate nei territori alluvionati verificatisi nel maggio 2023;
Imprese con interessi nell’Europa dell’Est
Requisiti
Imprese regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese delle CCIAA
Rispetto del Regolamento UE in materia di aiuti “De Minimis”
Agevolazioni Previste
Importo minimo del contributo: 10.000 euro.
Importo massimo del contributo: 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci (max 500.000 euro per le Micro, 2,5 Mln € per le PMI e 5 Mln € per le altre imprese );
Contributo a fondo perduto nella misura del 10% fino ad un massimo di 100.000 €.
L’adozione dei sistemi di intelligenza artificiale, chatbot e assistenti virtuali, il passaggio alla ricerca mobile e vocale sta ridisegnando gli scenari del digital marketing.
Probabilmente ciò non accadrà in maniera così repentina, ma certamente il rischio è reale, se ChatGpt proseguisse con la crescita attuale ed Apple o Microsoft decidessero di integrarlo nei rispettivi dispositivi e sistemi operativi.
Ricordo che ora Google versa 18 miliardi all’anno ad Apple per essere la ricerca predefinita di Iphone (Fonte).
Previsioni catastrofiche a parte, ciò che è certo è che il mondo delle ricerche online sta cambiando, da un modello conversazionale fatto di ricerche web desktop ci si sta dirigendo verso un web mobile, fatto di piccoli schermi, pervaso da assistenti virtuali, chatbot e sistemi di intelligenza artificiale.
A differenza dei metodi di ricerca tradizionali che richiedono la navigazione tra le pagine dei risultati di ricerca, ChatGPT e le altre tecnologie simili di intelligenza artificiale forniscono risposte dirette, conversazionali, informazioni rapide ed accurate in modo intuitivo.
Già ora ciò sta avvenendo grazie alla crescente popolarità di ChatGpt ed alla veloce adozione da parte di oltre 100 milioni utenti al mese.
Sono certo che nei prossimi mesi vedremo spoiler su vere e presunte killer application che promettono un futuro utopico per alcuni e distopico per altri.
Il web non solo pensato a come appare nei risultati di ricerca tradizionali, ma anche nelle risposte fornite da chatbot AI e agenti virtuali.
Il web dovrà incorporare nei loro contenuti parole chiave a coda lunga e domande che assomigliano a query vocali, del linguaggio naturale, per allinearsi al modo in cui le persone utilizzano sempre più la ricerca vocale integrandola con quella locale.
Questo cambiamento che è già in atto porterà a significative modifiche nelle strategie di Search Engine Marketing, sia a pagamento che organico.
“Le aziende dovranno concentrarsi su qualità ed autenticità“, ha affermato Alan Antin, Vice President Analyst di Gartner, “I contenuti dovrebbero continuare a dimostrare elementi di competenza, esperienza, autorevolezza e affidabilità”.
Alan Antin, Vice President Analyst di Gartner
Si passerà dalla SEO all’AIO, dal SEM all’AIM. Dalla Search Engine Optimization e Marketing alla Artificial Intelligence Optimization e Marketing.
Stare al passo con le nuove tendenze tecnologiche significherà perfezionare le strategie SEO per soddisfare non solo i motori di ricerca tradizionali, ma anche il modo in cui è possibile accedere ai contenuti attraverso chatbot AI e voci virtuali, garantendo alle aziende di rimanere competitive in un panorama digitale in rapidissima evoluzione.
L’aumento degli strumenti basati sull’IA generativa sta sollevando preoccupazioni sulle neutralità dei risultati, l’aumento dei costi per gli inserzionisti e gli investimenti per le imprese che dovranno affrontare per allinearsi a queste tendenze emergenti.
Google ha accelerato i programmi di integrazione dell’AI generativa nella SERP con la Search Generative Experience (SGE) e a mio avviso se non sarà obbligata ad adottarla prima, probabilmente ci vorranno ancora dai 3 ai 5 anni prima di vederla sui nostri schermi.
Se la ricerca online così come la conosciamo, fatta principalmente di query informative composte di keywords piuttosto che di thread di chat sarà di così grande portata, come si riuscirà a colmare quel gap di traffico ?
Meglio iniziare a porsi la domanda ora avvicinandosi al web 3.0, a chatbot e agenti virtuali; incominciando magari chiedendo a ChatGPT, Gemini, Claude, CoPilot & friends, cosa sa della nostra azienda o di noi.
Iniziando a costruire ora un percorso consapevole di brand reputation, riusciremo ad intervenire in tempo. Già perché la reputazione online così come le competenze, si costruiscono con il tempo, ma il dataset di informazioni della tecnologia dei prossimi anni è anche quello di oggi.
La notizia positiva è che quando qualcuno arriverà sul proprio sito web sarà più probabile che sia informato e pronto a impegnarsi in qualche modo.
L’AI diventerà sempre più pervasiva, vi sono già tecnologie wearable che andranno “pinzate” sui vestiti con una fotocamera in grado di vedere tutto quello che fai e microfoni per ascoltare. L’utente di questo dispositivo avrà un auricolare praticamente sempre nell’orecchio e da ultimo ci sarà un mini dispositivo olografico che proietterà un display sulla tua mano, in modo da permetterti di interagire con delle gesture per fargli fare altre cose fantasmagoriche.
TikTok sta testando sistemi per riconoscere gli oggetti all’interno dei video dei creators per associarli a schede di prodotto con prezzo, disponibilità e/o alternative. (Fonte)
Entro lo stesso anno, Gartner profetizza che oltre l’80% delle aziende utilizzerà API o modelli di IA generativa e li distribuirà nelle applicazioni in ambienti di produzione. L’IA generativa secondo la società di consulenza americana sta diventando una priorità per i C-manager in tutti i settori.
Il digital twin si riferisce a un programma informatico che, basandosi su dati raccolti da un sistema reale, è in grado di rappresentare in modo sintetico ma accurato il corrispondente gemello fisico.
Per calarci subito nella realtà odierna, per ogni auto prodotta da Tesla esiste un gemello digitale in fabbrica; i dati raccolti dai sensori presenti sull’autovetture vengo trasmessi alla casa madre per essere analizzati da algoritmi di intelligenza artificiale e correggere eventuali malfunzionamenti strutturali.
Digital Twin Tesla
Il termine “Digital Twin” viene attribuita Michael Grieves, ricercatore e professore presso l’Università del Michigan che lo utilizzo nel 2011 per intendere repliche digitali di sistemi fisici molto dettagliati, “…dal livello micro atomico al livello macro geometrico”.
Questa rappresentazione avviene attraverso visualizzazioni che utilizzano modelli tridimensionali, grafici, curve e cruscotti informativi, sensori (IOT) che in tempo reale lo aggiornano.
Il digital twin viene utilizzato per prevedere malfunzionamenti, migliorare il modello, renderlo sostenibile, oltre a ridurre tempi e i costi. La monitorizzazione in tempo reale ti consente di analizzare e simulare l’oggetto fisico o il processo in un ambiente virtuale.
I Digital Twin sono l’evoluzione di un modello BIM, perché i cloni digitali sono dinamici vengono alimentati da ulteriori fonti di dati per essere funzionali.
I modelli digitali vengono oramai utilizzati in tutti gli ambiti, dall’ingegneria alla sanità, dall’energia alle smart city, dall’edilizia al retail, la riproduzione di un modello fisico ha consentito di valutare da un punto di vista differente l’impatto nella realtà, spesso ha cambiato l’idea stessa del prodotto.
Il Comune di Bologna ha investito 7 milioni di euro per sviluppare un gemello digitale della città, un modello virtuale, una piattaforma web che raccoglie valorizzare anche l’interazione privata per ottenere benefici pubblici, analizza dati sulla città fisica al fine di renderla pronta ad affrontare crisi e nuove esigenze.
Questo progetto innovativo, realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna e la Fondazione Bruno Kessler, posiziona Bologna come un pioniere in Italia e segue l’esempio di città internazionali come Zurigo e Singapore.
Il gemello digitale rappresenta una scommessa per sistemi complessi come una città, consentendo il monitoraggio e l’interazione in tempo reale con l’ambiente fisico tramite l’Internet delle cose (IoT) e l’elaborazione dei dati.
Digital twin e digital marketing
Uno studio di Atos Italia e The European House – Ambrosetti ha quantificato in 12 miliardi di euro il volume d’affari che i Digital Twins potrebbero generare solo in Italia, consentendo di abbattere le emissioni del 7% rispetto ai valori del 2021. Ne è convinta anche ABB, la personalizzazione dell’esperienza di vendita sarà uno dei trend che rivoluzionerà la logistica nei prossimi anni.
L’incontro di tecnologie come la prototipazione rapida grazie alle stampanti 3D, esperienze di formazione in 3D interattive o in realtà aumentata o virtuale (AR e VR), il Metaverso, l’intelligenza artificiale lo hanno consacrato come un megatrend dell’innovazione del prossimo decennio.
Abbiamo già parlato di 3D nei siti di e-commerce, di showroom o camerini virtuali in VR, i rivenditori possono utilizzare i gemelli digitali per aumentare la conversione.
Immagini di marketing fotorealistiche – per virtualizzare le pipeline di creazione di contenuti di marketing.
Camerini prova virtuali.
Showroom virtuali.
Il clone digitale, infatti, consente ai rivenditori di modellare asset, magazzini, flussi logistici e di materiali, posizioni di inventario, persone e processi. I dati di acquisto dei clienti, ad esempio, possono aiutare le aziende a fare migliori previsioni sul comportamento dei consumatori e aiutarle a sviluppare una strategia personalizzata all’individuo.
Secondo le previsioni di McKinsey, dal “semplice” gemello digitale di un singolo asset la tecnologia si sta evolvendo verso modelli digitali sempre più complessi e connessi, in cui ogni asset, processo e persona all’interno dell’impresa, o ad essa collegata, avrà una sua replica virtuale.
I Digital Twin sono infatti visti come il “motore” di un’altra tecnologia che ha il potenziale di essere un game changer per l’industria: il metaverso aziendale, un ambiente digitale e spesso immersivo che riproduce e collega ogni aspetto di un’organizzazione per ottimizzare le esperienze e il processo decisionale.
Si tratta, è bene specificarlo, di una tecnologia che non ha ancora raggiunto la piena maturità. Per la piena realizzazione del Metaverso occorrerà lavorare e fare chiarezza su alcuni punti fondamentali: il miglioramento della user experience all’interno dei mondi virtuali, in termini ad esempio di qualità grafica, fluidità dei movimenti e modalità di comunicazione e interazione tra gli utenti; la capacità di popolare questi mondi; la tecnologia e, soprattutto, l’interoperabilità tra mondi virtuali con la definizione di standard condivisi. Tuttavia, già diverse aziende hanno iniziato a implementare progetti di metaverso industriale, riscontrando risultati superiori alle aspettative in termini di riduzione delle spese di
Operazioni – I gemelli digitali dei negozi possono aiutare nello sviluppo di applicazioni per migliorare l’efficienza operativa, dal checkout autonomo alla navigazione intelligente in-store. Nello specifico ramo dello shopping interattivo di lusso, che completano le esperienze premium in-store, questi sono i principali casi d’uso dei digital twins: Quando il modello in bit è pronto, attraverso vari tipi di macchine (per esempio stampanti tridimensionali e robot) si convertono i bit in atomi e si ottiene il prodotto.
Il Re-commerce è un modello di sostenibilità economica permeato di una sana coscienza ambientalista sta raggiungendo rapidamente anche il commercio elettronico. Il mondo sta consumando più di quanto le risorse naturali possano ricostituire. Gli ambiziosi obiettivi globali di zero emissioni nette entro il 2050, ci costringe a raddoppiare entro il 2032 l’attuale valore dell’economia circolare, fermo dall’inizio del conflitto in Europa, all’8,6%.
Da un modello “take-make-waste” a un’economia circolare.
Visa ha analizzato alcune nuove tendenze attraverso le quali generazioni di nuovi consumatori, comunità e imprese, specie le più piccole, sostengono e implementano questa serie di best practices che hanno il nome delle “6 R” del re-commerce elettronico.
Resale (Rivendita), il mercato del second-hand ha avuto una forte crescita, pensate a Vinted;
Repair (Riparazione), la riparazione anziché un nuovo acquisto;
Rental (Noleggio), il noleggio temporaneo di un trapano o di altro elettrodomestico da un vicino;
Refill (Ricarica), dai toner all’acquisto della pasta senza packaging;
Return (Restituzione), il reso del prodotto usato con il nuovo acquisto è già una possibilità disponibile da tempo;
Redistribution (Ridistribuzione), nel campo alimentare tante sono le imprese che offrono le loro eccedenze a ONG per evitare lo smaltimento.
Piccole scelte con un grande impatto sulle persone più fragili e sul nostro pianeta.
Secondo una ricerca prodotta da VISA in collaborazione con GlobeScan, già metà dei consumatori intervistati svolgono n’attività di re-commerce due volte l’anno. Il R-Ecommerce è un’opportunità di crescita.
Durante la Settimana dell’Economia all’ITES “R.Valturio” ho presentato alcuni dei nuovi trend nel digital che innoveranno lo shopping e quindi anche il marketing delle aziende.
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.