Google e Bing, sono il punto di partenza per la ricerca di nuovi fornitori o prodotti. Il search engine marketing, abbreviato in S.E.M. è il principale strumento utilizzato nelle strategie di marketing digitale per la promozione dell’azienda, dei suoi servizi o prodotti.
La classifica dei motori di ricerca più utilizzati nel mondo
- Google 92.03%
- Bing 3.2%
- Yahoo 1.37%
- Yandex (leader in Russia) 1,08%
- Baidu (leader in Cina) 0.95%
- Altri 1,37%
La classifica dei motori di ricerca più utilizzati in Italia
- Google 94,7%
- Bing 3.36%
- Yahoo 1.15%
- DuckDuckGo 0.38%
- Ecosia 0.2%
Le strategie di Search Engine Marketing si suddividono in:
- attività a pagamento c.d. sponsorizzate o “pay per click” ed in questo caso parliamo di Search Engine Advertising (SEA); e,
- attività di posizionamento organico, in inglese si usa il termine Search Engine Optimization (SEO), ovvero ottimizzazione del sito web per i motori di ricerca. Sono attività continue di monitoraggio e posizionamento, che devono tenere conto anche degli aggiornamenti degli algoritmi dei motori di ricerca.
Per raggiungere rapidamente, oserei direi istantaneamente, la propria platea di potenziali clienti sui motori di ricerca, composta di diverse tipologie di buyer personas, non c’è altro modo che utilizzare i programmi a pagamento di Google e Microsoft.
Grazie al Search Engine Advertising è possibile raggiungere specifici gruppi di utenti basati su fattori come la posizione geografica, l’età e gli interessi. Ciò consente alle aziende di aumentare le probabilità di convertire i visitatori del sito web in clienti effettivi, da lead a prospect.
Negli ultimi anni, grazie alla profilazione sempre più accurata degli utenti, i motori di ricerca sono tra gli strumenti più frequenti utilizzati per campagne di marketing finalizzate alla ricerca di nuovi clienti, anche chiamate di Lead Generation o anche Lead Gen.
Ma non solo, grazie all’ampio network di siti web di cui dispongono sia Google Ads che Microsoft Ads, è possibile fare campagne di brand awareness o branding, utilizzando immagini pubblicitarie o video, anziché parole chiave.
Google Ads
Google Ads è la piattaforma di pubblicità online offerta dal leader delle ricerche mondiale Google, che consente alle aziende di apparire con i propri annunci pubblicitari sul motore di ricerca di Google e su altri siti web associati alla rete di Google Ads.
La piattaforma utilizza il sistema di pagamento a clic (PPC), in cui il committente paga solo quando un utente clicca sul suo annuncio, disponibile oltre che annunci testuali (Search) anche con immagini (Display), video (ad esempio su Youtube) e annunci shopping, quest’ultimo molto utilizzando per i siti e-commerce.
Come ho scritto sopra, l’algoritmo molto sofisticato di Google Ads consente alle aziende di raggiungere il proprio pubblico in modo mirato, in modo che i propri annunci vengano visualizzati solo agli utenti che cercano specifiche parole chiave o frasi pertinenti al prodotto o servizio dell’azienda.
Rispetto a stampa e televisione, questo strumento oltre ad essere più accessibile economicamente offre opzioni di segmentazione avanzate incomparabili, che consentono alle aziende di raggiungere solo utenti con determinate caratteristiche: ad esempio, in base alla loro posizione geografica, età, sesso, interessi e altro ancora.
Google Ads è uno strumento molto complesso, che seppure consenta a chiunque di accedervi, richiede competenza e professionalità, specie in seguito all’avvio di tali tipi di campagne, per l’analisi sulle prestazioni degli annunci (numero di clic, le conversioni e il costo per clic, ROAS) e la sua ottimizzazione continua.
Bing Ads e Microsoft Advertising
Bing Ads è la piattaforma pubblicitaria a clic (PPC) di Microsoft, in tutto e per tutto simile a Google Ads, fatto salvo che ha una quota di mercato inferiore rispetto a Google. Anche in questo caso sono disponibili annunci in vari formati, come testo, immagini, video e annunci shopping, ovvero di raccomandazione di prodotti.
Microsoft Advertising ha introdotto recentemente alcune novità: oltre a raggiungere 23 mercati nazionali, sta rilasciando Pinterest Import tramite Microsoft Audience Network (MSAN), ciò consentirà agli inserzionisti di importare campagne da Pinterest Ads.
Se è vero che la quota di Bing è inferiore è tuttavia altrettanto vero che il motore di ricerca di Microsoft ha un pubblico diverso rispetto a Google, che può essere interessante per alcune aziende, in alcuni casi può essere più preciso, ad esempio per la segmentazione per reddito, educazione o posizione del lavoro; ricordate che Microsoft è anche proprietaria di Linkedin, il social network più grande al mondo dei professionisti, con oltre 830 milioni di curriculum vitae e circa 60 milioni di aziende registrate !
Inoltre, la minore concorrenza nel sistema di aste di Bing Ads si traduce in costo per clic (CPC) più bassi rispetto a quelle su Google Ads, rendendolo un’opzione interessante per alcune aziende con budget pubblicitari limitati.
Grazie all’interoperabilità di Bing, è possibile importare campagne già predisposte in Google Ads, così da raggiungere il 98% del mercato search italiano, personalmente la trovo una strategia molto utile per siti e-commerce B2C.
Siamo Microsoft Advertising Partner, garanzia di professionalità e competenza.