E-Commerce: modelli di business
La transizione digitale è attualmente una delle leve di crescita più importanti per le aziende e l’e-commerce rappresenta lo strumento più conosciuto da cui iniziare. Ci sono anche numerosi bandi e-commerce per finanziare il tuo progetto.
Sotto troverai i modelli di business applicati nel commercio elettronico più diffusi in Italia e nel resto del mondo.
Ci sono molte piattaforme e-commerce tra cui scegliere, alcuni più adatti di altre da preferire, a seconda se sei una piccola attività e ti rivolgi allo small business piuttosto che al mercato enterprise, al mercato in cui opero, agli applicativi con cui si deve integrare siamo in grado di offrire sempre la soluzione migliore.
Per le imprese che desiderano aprire un e-commerce, abbiamo scelto Teamsystem E-Commerce, di cui siamo partner.
B2C
L’e-commerce B2C (Business-to-Consumer) è il modello di business più diffuso nel commercio elettronico, il più comune perché prevede che la vendita di beni o servizi avvenga attraverso la piattaforma e-commerce direttamente ai consumatori finali, seduti comodamente a casa o nel proprio ufficio.
Grazie alla nostra esperienza ventennale nel settore, abbiamo individuato gli elementi di successo per il lancio e la crescita di un e-commerce B2C. La piattaforma software é importante ma non quanto una strategia di marketing digitale corretta: è banale ma se non ci sono vendite, clienti, visibilità ogni investimento in tecnologia è superfluo.
I siti di vendita online, tanto più quelli B2C, devono prestare grande attenzione ai motori di ricerca, i programmi di posizionamento garantito come Google Ads e Bing sono fondamentali per l’individuazione di un pubblico in-target; le attività di e-mail marketing e di marketing automation specie quelle rivolte al recupero dei carrelli abbandonati, la pubblicità su social media e/o la collaborazione con influencer del settore rappresentano non più dei plus, ma sono assolutamente necessari.
Questi obbiettivi si raggiungono ad esempio con la creazione di contenuti di alta qualità o comunque rilevanti per il proprio pubblico di riferimento, una selezione di parole chiave pertinenti in ottica SEO da utilizzare per meta tag, titoli delle pagine e descrizioni, descrizioni dettagliate e specifiche dei prodotti, comprese quelle tecniche, immagini di alta qualità, video tutorial per mostrare i prodotti in azione ed infine deve contenere feedback o recensioni del prodotto rilasciate da altri acquirenti.
La struttura del sito web di un e-commerce B2C deve essere pensata ed organizzata per i propri buyer personas, ovvero per quei clienti ideali; deve essere intuitiva, con un motore di ricerca interno o filtri che consentono al visitatore di trovare facilmente ciò che stanno cercando, tra altre migliaia di prodotti.
Completano l’esperienza di acquisto e ri-acquisto, la disponibilità di metodi di pagamento alternativi (esempio la BNPL, compra ora e paga a rate) gateway di pagamento sicuri e semplici, logistica e spedizioni efficienti con tracciamento dello status dell’ordine rapido.
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Non dimenticandoci che le possibilità di acquisto differenti crescono pertanto anche le esperienze devono essere device-specific, oltreché responsive devono tenere conto delle caratteristiche del dispositivo utilizzato, in ottica omnichannel.
B2B
Il 6% delle imprese italiane utilizza marketplace B2B, solo il 17% possiede una piattaforma B2B; cresce ma è ancora bassa la percentuale in cui i clienti possono gestire i propri ordini, ricorrenti o meno, aprire richieste ai dipartimenti della società, scaricare files, documentazione tecnica. Ricordo che lo scopo primario il B2B non è diventare famoso, ma aumentare la fiducia da parte dei clienti e una piattaforma efficiente contribuisce ad accrescerla.
L’e-commerce B2B (Business-to-Business) rappresenta una grande opportunità di sviluppo commerciale per le aziende, un’ottimizzazione dei processi di vendita prodotti o servizi tra imprese che offre diversi vantaggi, sia in termini di efficienza operativa che di acquisizione di dati da utilizzare per produzione, ufficio acquisti e marketing. La differenza principale rispetto ad un e-commerce B2C è proprio il processo di acquisto che è più rapido perché avviene in maniera semplificata, in quanto molti dei termini contrattuali es.: modalità di pagamento, listino, scontistiche, quantità minima e termini di consegna sono predeterminati.
Premesso quanto sopra, le piattaforme di B2B sono più complesse di quelle presenti in un e-commerce tradizionale, probabilmente sarebbe corretto parlare di e-Procurement, ovvero di approvvigionamento elettronico quando ci si rivolge unicamente ad aziende private o Pubbliche Amministrazioni per l’acquisto di beni e servizi attraverso Internet. Dietro una piattaforma B2B c’è un ecosistema che coinvolge contemporaneamente la logistica, l’amministrazione, il marketing e la rete vendita. Qui sotto uno schema esemplificativo di quante aree e software possono essere coinvolte in un progetto B2B, spesso infatti il ruolo di integrator è fondamentale per far dialogare tutto e tutti, in maniera omni-direzionale.
Il ruolo strategico dei dati provenienti dalle varie aree, guida l’approccio Data Driven, la raccolta dei dati anche di navigazione oltre a quelli di vendita può contribuire a fornire al merchant dati previsionali accurati, la possibilità di offrire prodotti e servizi personalizzati in base alle esigenze specifiche delle tipologie dei propri clienti, migliorando l’esperienza d’acquisto e aumentando la fedeltà dei clienti stessi.
I clienti possono ordinare prodotti o servizi in modo rapido e facile, senza la necessità di lunghe trattative commerciali o incontri di persona, spesso i volumi nel B2B sono maggiori che nel B2C perché la selezione del fornitore è un processo attento che può durare anche molto tempo. Poi però tutto è più veloce, ad esempio i pagamenti, che nell’ambito B2B sono predeterminati, vengono riepilogati in unica scadenza che raccoglie fatture o DDT intermedi, tutto ciò riduce sensibilmente i tempi di gestione dell’ordine.
Se poi il brand è multi-country è certamente più facile raggiungere nuove clienti aziendali in tutto il mondo se disponibile un sito tradotto, accedere a nuovi mercati, nuove opportunità di vendita e di aumento del proprio fatturato. La piattaforma B2B deve tenere conto di eventuali limitazioni che potrebbe avere il prodotto in un certo mercato.
D2C
L’e-commerce D2C (Direct-to-Consumer) rappresenta una grande opportunità di sviluppo commerciale per le aziende che vogliono entrare in contatto diretto con i propri clienti finali, senza intermediari.
Questo modello di e-commerce consente alle aziende di controllare l’intera esperienza di acquisto dei propri clienti, dalla produzione alla distribuzione e alla vendita diretta, offrendo un maggiore controllo sul prezzo e sulla qualità dei propri prodotti e servizi.
Inoltre, l’e-commerce D2C consente alle aziende di costruire una relazione diretta con i propri clienti, aumentando la fidelizzazione e la retention rate. Grazie ai dati raccolti durante l’intera esperienza d’acquisto, le aziende possono personalizzare l’offerta di prodotti e servizi, migliorando l’esperienza d’acquisto e la soddisfazione dei clienti.
Infine, l’e-commerce D2C rappresenta un’opportunità di sviluppo commerciale per le aziende che vogliono espandere il proprio mercato e raggiungere nuovi clienti in tutto il mondo. Grazie alla possibilità di vendere online, le aziende possono raggiungere clienti in qualsiasi parte del mondo, eliminando le barriere geografiche e aprendo nuove opportunità di vendita.
In sintesi, l’e-commerce D2C rappresenta una grande opportunità di sviluppo commerciale per le aziende che vogliono entrare in contatto diretto con i propri clienti finali, offrendo un maggiore controllo sul prezzo e sulla qualità dei propri prodotti e servizi, la possibilità di costruire relazioni dirette con i propri clienti, di personalizzare l’offerta di prodotti e servizi e di espandere il proprio mercato in tutto il mondo.
C2C
Negli ultimi anni il modello di business legato al riuso, c.d. “second hand”, baluardo dell’economia circolare ha avuto una forte affermazione grazie anche a storie di successo come Vinted e Wallapop, ma anche Facebook Marketplace e prima di tutti Ebay. I marketplace C2C che consentono ai singoli consumatori di mettere in vendita solitamente pochi prodotti, spesso usati rappresentano un’ottima opportunità di guadagno ed anche di monetizzazione per la piattaforma.
I marketplaces C2C vengono usati anche dai produttori artigianali o da piccole imprese per vendere prodotti fatti a mano o di nicchia, senza dover investire in una propria piattaforma di vendita online. Attorno a questi spesso si formano comunità di acquirenti che condividono informazioni e suggerimenti sui prodotti.
Social Shopping o Social Commerce
La pandemia ha fatto lievitare il Social Commerce, oggi sono 2 miliardi le persone che acquistano beni e servizi attraverso i social media, anche grazie agli ambassador, gli “Influencer“. I riflettori dei media tradizionali, TV, radio e giornali le hanno trasformati in star ed ora i c.d. content creator, i creatori di video su YouTube, reel su Instagram, Tik Tok o Snapchat con decine di migliaia di follower o iscritti sono richiestissimi dalle aziende in cerca di visibilità.
Il Social Shopping può realizzare una sorta di canale di vendita (D2C) diretto e autentico tra consumatori e brand, che potrà fornire contenuti interessanti e coinvolgenti, offrendo sconti e promozioni esclusive e rispondendo alle domande dei clienti in tempo reale. Ma soprattutto consente alle aziende di raggiungere una vasta audience di potenziali clienti con annunci altamente mirati e personalizzati.
Grazie alla possibilità di segmentare l’audience in base a interessi, demografia, reddito, stato famigliare, educazione, azienda in cui si lavora ed altri comportamenti online, le aziende possono promuovere i propri prodotti e servizi solo alle persone più interessate e più propense all’acquisto.
Il nostro team ha le certificazioni META Blueprint, la società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha previsto un percorso di valutazione delle competenze che si somma alla nostra pluriennale e ampia esperienza ventennale nel settore.
Tra le innovazioni di Social Commerce più attese c’è il Metaverso, un luogo virtuale accessibile da chiunque e ovunque dove la realtà si fonda con la tecnologia. Abbiamo già condotto qualche progetto in questo ambito, utilizzando anche NFT, se vuoi approfondire questo tema siamo a tua disposizione.
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