Il digital audio marketing su streaming e assistenti vocali
La pandemia non solo ha lanciato i servizi di streaming TV, ma ha rilanciato anche i contenuti audio, compresi audiolibri, podcast e lo streaming musicale come quello di Spotify, Amazon Music e Deezer, per citarne solo alcuni. La fascia degli utenti più giovani ha costantemente gli auricolari, ascolta musica online per un paio di ore durante il giorno: per i marketer questa è una grande opportunità. Mentre la vendita della musica “fisica” diminuisce, lo streaming musicale cresce anno su anno e rappresenta l’84% dei ricavi totali del comparto. Nel 2022 i ricavi da pubblicità su tutti i flussi digital audio sono cresciuti del 21% e ci si attende di raggiungere il 50% entro il 2026. La vendita della musica fis
L’audio marketing, apparentemente può sembrare simile ad uno spot radiofonico, tuttavia è più potente perché grazie al programmatic advertising si consente di raggiungere delle nicchie di mercato più piccole ma ugualmente promettenti ed inoltre il costo per creare/produrre annunci è inferiore a quello video e non è ostacolato script “Ad Block”.
Alcuni noti marchi della moda hanno deciso di utilizzare la piattaforma di musica on demand, per condividere le proprie playlist. Barilla ne ha creata una della durata totale della cottura della pasta.
Ecco alcuni punti chiave sull’audio marketing che potrebbero esserti utili:
- Podcast: I podcast stanno vivendo una crescita significativa e rappresentano un’opportunità di marketing molto interessante. Creare un podcast aziendale può aiutarti a fornire contenuti rilevanti, educare il tuo pubblico, creare autorità nel tuo settore e connetterti con potenziali clienti. E’ possibile creare podcast narrativi, storie audio interattive o esperienze di realtà virtuale/audio virtuale che catturano l’attenzione e offrono un’esperienza unica.
- Spot pubblicitari audio: Gli spot pubblicitari audio sono una forma tradizionale ma ancora efficace di audio marketing. Niente di originale lato annunci che vengono riprodotti su stazioni radio, podcast o servizi di streaming musicale ma l’innovazione è quello di adattare il messaggio pubblicitario all’audience e di utilizzare una voce accattivante e professionale per massimizzare l’impatto dell’annuncio.
- Musica in streaming: La pubblicità sulla musica in streaming, come Spotify, offre un’opportunità unica per raggiungere un pubblico altamente segmentato in base ai gusti musicali, all’età e ad altri fattori demografici.
- Assistenti vocali: Gli assistenti vocali come Amazon Alexa, Google Assistant e Apple Siri stanno diventando sempre più comuni nelle case di molte persone. Essere tra i primi marchi ad essere presente su queste piattaforme ti consente un enorme vantaggio competitivo, perché puoi creare abilità o azioni vocali personalizzate per i tuoi prodotti o servizi, fornendo un’esperienza interattiva e coinvolgente ai tuoi utenti. Gli assistenti vocali sono dei trend emergenti dell’audio marketing, la piattaforma pubblicitaria di Amazon consente già di poterli utilizzare.
L’approccio data-driven nel digital audio marketing consente la segmentazione dell’audience ideale per:
- Contenuto, formato e genere;
- Dispositivo;
- Geo-targeting (desunti su base IP e/o GPS);
- Sesso, età ed altri dati demografici;
- Comportamento dell’utente.
Spotify Ads
Spotify Ad Studio è la piattaforma svedese per le campagne pubblicitarie su Spotify. Attraverso di essa è possibile promuovere il brand, i contenuti audio o i prodotti correlati (come il merchandise di un artista o i suoi eventi), prima dell’inizio (Pre-Roll), durante la riproduzione (Mid-Roll) o al termine (Post-Roll).
Gli annunci audio vengono generati dalla piattaforma entro qualche giorno lavorativo. Oltre ad usare funzionalità di targeting geo e demografiche è possibile utilizzare informazioni psicografiche e comportamentali (Es.: una musica rilassante piuttosto che del pop).
Gli annunci verranno riprodotti su tutti i dispositivi che non dispongono di un piano a pagamento che sono poco meno la metà degli utenti complessivi, circa 205 milioni di abbonati su 489 milioni totali*.(*Dati al 31/12/2022)
In Italia sono 10,2 milioni di utenti unici attivi mensilmente, il 47% dei quali ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni ovvero millennials, laureati con capacità di spesa media. L’utilizzo medio è di circa 2,5 ore al giorno, in una modalità ibrida multipiattaforma (desktop, smartphone, tablet, dispositivi connessi) durante tutta la giornata: in auto, in palestra, in ufficio e in molte altre occasioni.
Esistono numerose piattaforme di streaming audio, ma Spotify al momento è la piattaforma che ha il pubblico più ampio, frutto anche di partnership e accordi di esclusività con artisti e podcast popolari.
Ricordiamo che Spotify non può essere riprodotto nei locali pubblici.
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Amazon Ads
Amazon Music, Twitch e Alexa
Amazon attraverso la sua piattaforma di streaming audio, Amazon Music e il suo assistente vocale distribuisce “Sponsored Messages” annunci pubblicitari vocali che vengono riprodotti su dispositivi Echo e su app terze e durano da 5 a 16 secondi. I ricavi degli annunci vanno agli sviluppatori delle app terze messaggi.
I messaggi verranno riprodotti durante le interruzioni pubblicitarie oltre che Amazon Music, Twitch, News (diretti) e Amazon Publisher Direct (APD) di terze parti su tutti i dispositivi (desktop, mobili, tablet e TV connessi, ma la maggior parte viene fornita su dispositivi con integrazione Alexa).
Attualmente ci sono solo tre categorie di app su Alexa che possono ospitare pubblicità, secondo le regole di Amazon: lo streaming radiofonico, lo streaming musicale e le notizie flash, il che equivale a circa 3.000 delle 13.000 skills complessive esistenti su Alexa. Gli Sponsored Message possono essere riconducibili a un formato Native Audio.
Attualmente il programma pubblicitario è disponibile oltre al Nord America, nella maggior parte dei paesi dell’Europa, compresa l’Italia ed è disponibile per tutti coloro che possono acquistare annunci audio indipendentemente dal fatto che vendano o meno prodotti su Amazon, il budget standard minimo di 50.000 $ in modalità self-service, ciò consente agli inserzionisti il controllo e la flessibilità necessari su base CPM (costo per mille impressioni).
In un recente studio il 38% degli utenti di Amazon Alexa su dispositivi connessi ha dichiarato di aver prestato la massima attenzione agli annunci durante la fruizione di contenuti su un dispositivo intelligente.