Affiliate Marketing

Affiliate Marketing è pay per performances

L’affiliate marketing o marketing di affiliazione, appartiene alle strategie digital cosiddette “a performances” più longeve ed efficaci: un affiliato (promotore o partner affiliato) promuove i prodotti o i servizi di un’altra azienda (venditore o inserzionista) e guadagna una commissione fissa o in percentuale; ogni volta che un utente compie un’azione desiderata, come effettuare un acquisto, come compilare un form, una lead, iscriversi a un servizio.

Questa forma di marketing win-win si basa principalmente su un modello di pagamento per obiettivi.

Negli ultimi anni è diventato molto popolare grazie alla diffusione sempre più estesa di programmi come l’Amazon affiliate program, l’Ebay partner Network, ma anche Apple e Google hanno creato appositi programmi di affiliazioni dedicati ai loro prodotti.

La diffusione e la crescita è stata costante in parallelo dell’affermazione del “Content Marketing”, di cui fanno parte a buon titolo, recensioni, tutorial, video, how to, guide, ecc… .

E’ forse il primo esempio di Marketing 4.0.

Tutto i dati convergono sulla stessa conclusione, i marketing per affiliazione cresce in tutto il mondo e il mondo e-commerce è l’ambito che più ne trae vantaggio.

E’ fondamentale utilizzare sistemi di tracciamento delle vendite evoluti, verificare l’andamento con maggiore frequenza e confrontarli con i dati dell’affiliato.

Ecco i punti di forza principale di una strategia di affiliation:

  1. Performance basata sui risultati. A differenza delle forme tradizionali di pubblicità, in cui le aziende pagano in anticipo per la promozione, l’affiliate marketing consente di pagare solo quando si ottengono risultati concreti. Questo approccio basato sulle performance riduce il rischio per le aziende e offre un incentivo diretto agli affiliati per promuovere in modo efficace i prodotti o i servizi;
  2. Pay per performances. Le aziende possono risparmiare notevolmente sui costi di marketing utilizzando l’affiliate marketing. Invece di investire grandi somme in pubblicità tradizionali, possono affidarsi a una rete di affiliati che promuovono i loro prodotti o servizi a un pubblico specifico. In questo modo, l’azienda paga solo per le azioni effettivamente compiute dagli utenti, eliminando gli sprechi di budget.
  3. Accesso a una vasta rete di promotori. L’affiliate marketing consente alle aziende di accedere a una rete di affiliati con competenze e pubblici diversi, a nicchie molto verticali capaci di generare anche brand awareness, pensate alla rete di blogger, influencer sui social media o proprietari di siti web che hanno una base di utenti fedele e interessata.

Gli ambiti in cui l’affiliate marketing sta dimostrando la sua maggiore efficacia sono:

  1. E-commerce. Molte piattaforme di e-commerce hanno adottato l’affiliate marketing come parte delle loro strategie di promozione. Consentono agli affiliati di promuovere prodotti all’interno del loro inventario, guadagnando una commissione per ogni vendita generata.
  2. Blogging. I blogger spesso sfruttano l’affiliate marketing per monetizzare il proprio blog. Possono promuovere prodotti o servizi pertinenti al loro pubblico di lettori e guadagnare commissioni ogni volta che un lettore compie un’azione desiderata attraverso il loro link affiliato. Questo offre un modo per i blogger di generare entrate passive e mantenere i loro contenuti gratuiti per gli utenti.
  3. Influencer marketing. Gli influencer sui social media sono diventati un canale privilegiato per l’affiliate marketing. Collaborando con aziende affiliate, gli influencer promuovono i prodotti o servizi tramite i loro account e guadagnano commissioni sulle vendite generate dai loro follower. Questa strategia è efficace perché gli influencer hanno un’alta fiducia e influenza sulle decisioni d’acquisto dei loro follower.

Tra i rischi per il merchant ricordiamo la saturazione, ovvero quando il ROI non sia più sostenibile; infatti, i modelli di pagamento possono essere :

  • a CPA (Cost per Action) viene generata commissione ogni volta che un utente compie una determinata azione (acquistare un prodotto, iscriversi a una newsletter, scaricare un’app, …);
  • a CPL (Cost per Lead) la commissione è una percentuale ad ogni contatto utile ottenuto;
  • i classici utilizzati nel SEM, a CPM (Cost per Mille Impression) dove si propone un guadagno al raggiungimento di 1000 impressioni pubblicitarie o CPC (Cost per Click) dove il publisher guardagna una percentuale ogni volta che un utente, ad esempio, clicca su un link e raggiunge sito del merchant.

Per i micro-influencer questo tipo di vendita può generare rendite passive molto interessanti, se il traffico del canale o del sito web è sostenuto.

Abbiamo più volte parlato di strategia omni-channel, certamente l’affiliate marketing è tra quelle che riteniamo abbiano conquistato un posto d’onore.

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